Storia

Apima, l’Associazione Provinciale delle Imprese di Meccanizzazione Agricola, è una realtà ben consolidata sul territorio veronese, forte della propria mission nella fornitura di servizi diversificati, consulenza e gestione burocratica alle aziende contoterziste.

L’attività ha avuto inizio nel 1945 grazie a Noè Dalla Bernardina, che ha dato vita all’Associazione Trebbiatori e Motoaratori, a quel tempo una sezione di Confindustria Verona. Qualche anno dopo, il Presidente Dalla Bernardina si è distaccato da Confindustria creando una struttura a sé stante con un proprio atto costitutivo e una sua normativa per regolamentare i rapporti tra gli associati e l’associazione stessa.

Ulteriore merito che gli va riconosciuto è la creazione nel 1946 di Unima (Unione Nazionale Imprese di Meccanizzazione Agricola), cioè l’unione delle associazioni a cui aderiscono le imprese agromeccaniche che svolgono l’attività di contoterzisti prevalentemente nel settore dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio. Si era finalmente compreso che per andare avanti bisognava unire le forze e lavorare insieme. Questo è stato il contributo lungimirante di Noè Dalla Bernardina, il quale nel 1958 ha acquistato gli uffici di Via Poloni.

Il Presidente purtroppo è venuto a mancare nel 1964 e a lui è succeduto il figlio Arturo, il quale condivideva la visione del padre e credeva fortemente nell’associazione e nei suoi obiettivi. Proprio per questo, nel 1978 ha firmato l’atto di acquisto dei locali adiacenti a quelli già di proprietà di APIMA in Via Poloni, compiendo i primi passi verso l’ampliamento dell’attività – la sede principale è stata poi trasferita nel 2007 a Verona Mercato. Nell’aprile del 1978 è stato aperto anche un ufficio a Legnago, una piazza molto importante dove gravitava circa il 40% delle aziende associate.

Nel 1979 si è sentita la necessità di costituire una Federazione delle Imprese di Meccanizzazione Agricola del Veneto, e uno dei promotori di questa iniziativa, nonché suo presidente, è stato proprio Arturo Dalla Bernardina. Ciò ha permesso ad Apima di dialogare a livello centrale con l’Unione Nazionale e a livello regionale con la Federazione.
Alla morte di Arturo nel 1983 sono succeduti Claudio Marcolungo e Vittorio Miozzi; l’attuale presidente dell’Associazione è Gianni, figlio di Arturo, subentrato in carica nel 1993.

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